mercoledì 30 ottobre 2013

Polpette di carne al sugo di pomodoro... perfette per Halloween

Non vivo in America, né tantomeno in un Paese con origini celtiche, però sta di fatto che Halloween viene festeggiato ormai anche dai bambini del mio quartiere, alle porte di Mantova.
Ogni anno, nel tardo pomeriggio del 31 ottobre arrivano tanti bambini mascherati (rigorosamente accompagnati da qualche adulto) a suonare al campanello per fare “Trick or Treat”! Stasera la dedicherò quindi a preparare tanti sacchettini regalo con caramelle e cioccolatini… non voglio certo farmi cogliere impreparata!
Da un paio di anni tra l’altro approfitto dell’occasione per fare una cena a tema tra amici e quindi in questi giorni sono impegnata con i preparativi. All’appello ci sono già: maschera per Zeno (il quale ha già imparato a fare il verso del fantasma e a muovere le braccia imitando il pippistrello… trooooppo carino!!!), decorazioni alle pareti e al soffitto (forse almeno queste ultime si salveranno dal “tornado  Zeno”), zucca intagliata a mo’ di Jack-o'-lantern. Devo solo sistemare qualche dettaglio del menù e cucinare.
Se anche voi festeggiate questa ricorrenza, vi suggerisco un piatto che potete proporre domani e che piacerà sicuramente anche ai bambini: polpette di carne al sugo di pomodoro, che potrete con pochi semplici mosse trasformare in “bulbi oculari immersi nel sangue”! :P





Ingredienti per circa 18 polpette:

600 gr di carne trita di bovino
100 gr di mortadella a fette
1 uovo
50 gr di grana grattuggiato
400 gr di passata di pomodoro
1 scalogno
prezzemolo q.b.
½ cucchiaino noce moscata
sale q.b.
pepe q.b.
olio q.b.

Tritate finemente la mortadella e mettetela in una ciotola assieme alla carne trita.
Aggiungete un uovo, sale, pepe, noce moscata, grana e una manciata di prezzemolo tritato.
Amalgamate con le mani gli ingredienti. Se l’impasto risulta troppo umido e poco manipolabile, aggiungete una cucchiaiata di pane grattuggiato.
Prelevate una noce di impasto e modellatelo con i palmi delle mani per dargli una forma tondeggiante, e procedete in questo modo fino a terminare il composto.
Tritate lo scalogno e mettetelo a dorare in una padella antiaderente con un filo dì olio. Aggiungete poi le polpette e fatele rosolare su tutti i lati. Aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere a fuoco dolce per circa 20/30 minuti, finché il sugo si sarà addensato, non dimenticandovi di regolare di sale e pepe prima di spegnere il fuoco.

Se volete rendere orride questo piatto, vi basta mettere sulla superficie di ogni polpetta una rondella di formaggio filante (o anche una sottiletta) e una rondella di oliva nera. Vi assicuro che sembreranno proprio bulbi oculari!!

venerdì 25 ottobre 2013

Lasagne al forno con zucca e taleggio

Oggi, 25 ottobre, si festeggia il Word Pasta Day, la giornata mondiale della pasta, alimento principale della cucina italiana. Essendo un’ amante di pasta e carboidrati in genere, cercando notizie in rete su quest’evento, ho gioito profondamente leggendo la seguente affermazione sul sito repubblica.it: "È assolutamente falso ritenere che la pasta faccia ingrassare - spiega Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e presidente della Sisa, la società italiana di scienza dell'alimentazione - sovrappeso e obesità sono piuttosto legati ad un introito eccessivo di cibo rispetto alle necessità energetiche di ogni individuo. Tutto dipende dalle porzioni e dallo stile di vita di ognuno, più o meno sedentario. Senza carboidrati, oserei dire senza pasta, una dieta non è bilanciata né completa". Tanto è importante che scienziati di 16 paesi, partendo da ricerche scientifiche specifiche, hanno elaborato un documento di consenso dal titolo "The healthy pasta meal" che pone la pasta come modello alimentare per combattere obesità e malnutrizione.
Tra l’altro oggi festeggio anche il passaggio in Fun Page di Sonia Peronaci (fondatrice di Giallozafferano) di una mia ricetta (risotto con speck e mele). Sono contentissima che sia stata selezionata tra tante!! So che magari non è molto, ma a me sembra un successo enorme, visto che è da poco che ho iniziato a scrivere questo blog.
E allora per condividere con voi questi eventi, preparo un bel piatto di lasagne al forno, un confort-food per me! :-)




Ingredienti per 4 persone:

350 gr di zucca già pulita
1 cipolla piccola
2 cucchiai di farina
50 gr di burro
500 ml di latte
200 gr di taleggio
250 gr di pasta all’uovo fresca (5/6 tranci)
formaggio grana q.b.
olio evo q.b.
1 rametto di rosmarino
sale q.b.
pepe q.b.
½ cucchiaino di noce moscata


Tritate finemente la cipolla, riducete a dadini la zucca e ponete tutto a soffriggere con un filo d’olio in un tegame antiaderente. Quando la cipolla avrà preso colore, aggiungete un bicchiere d’acqua e il rosmarino tritato, coprite con un coperchio e lasciate brasare per 15/20 minuti a fuoco dolce, avendo cura di aggiungere un altro goccio d’acqua se le verdure si asciugano troppo. Salate e pepate.
In un altro tegame preparate la besciamella: fate sciogliere il burro, aggiungete la farina e fate cuocere il tutto per qualche minuto, avendo cura di mescolare in continuazione affinché non si attacchi. Avrete così ottenuto quello che i francesi chiamano roux.
Aggiungete il latte caldo e mescolate bene, altrimenti rischiate che si formino dei grumi.
Aggiungete sale e noce moscata. Fate cuocere la besciamella a fiamma bassa per circa 15 minuti in modo che la salsa si addensi, mescolando spesso.
A questo punto siete pronti per comporre la vostra lasagna. Ponete sul fondo della pirofila una cucchiaiata di besciamella e una di zucca. Posizionale il primo strato di pasta all’uovo che avrete prima bucherellato per favorirne la cottura. Coprite con besciamella, zucca e qualche pezzetto di taleggio. Andate avanti in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti, con l’unica accortezza di non mettere il taleggio sull’ultimo strato ma solo una spolverata di formaggio grana.
Infornate in forno già caldo a 180° per 25/30 minuti.

Sfornate e lasciate riposare una decina di minuti prima di servire.

domenica 20 ottobre 2013

Polpette di pane e sgombro

Giornata bigia bigia anche oggi e bimbo nuovamente con la febbre! Mi avevano detto che mandare i figli al nido significa averli spesso malati… certo però non pensavo succedesse così spesso! :-(
Conseguenza: poco tempo per stare ai fornelli e poco tempo per fare altro se non giocare con lui! Oggi sicuramente niente arrosti o stracotti con la polenta… bisogna accontentarsi di qualcosa di più veloce! Così, visto che in dispensa ho un po’ di pane degli scorsi giorni, ho deciso di fare delle polpette… ricettina semplice e veloce, con risultato ormai collaudato. Avendo appreso la ricetta da mia madre, non esistono dosi, ma si fa tutto ad occhio. Io ho quindi cercato di segnarmi gli ingredienti che ho usato questa volta per potervi dare qualche indicazione.



Ingredienti per 12 polpette:
6 panini raffermi
1 uovo
4 filetti di sgombro sott’olio
50 gr di grana grattuggiato
1 bicchiere di latte circa
Mezzo cucchiaino da caffè di noce moscata
sale q.b.
prezzemolo tritato
Pane grattuggiato per panatura (io questa volta ho usato della farina di mais)
olio per friggere

Tagliate il pane a cubetti e mettetelo in una ciotola. Bagnatelo con un po’ di latte (non tutto, la quantità necessaria varia dal tipo di pane). Quando si è un po’ ammorbidito iniziate a sbriciolarlo con le mani. Aggiungete uovo, grana, sale e noce moscata e lavorate l’impasto. Infine i filetti di sgombro sbriciolati grossolanamente con le mani e una manciata di prezzemolo. Manipolate l’impasto affinché gli ingredienti si amalgamino bene. Se il composto dovesse risultare troppo morbido, aggiungete un po’ di pane grattuggiato. Con le mani bagnate formate le polpette e passatele nella panatura o, se volete rendere la superficie più croccante, nella farina di mais come ho fatto io.
In un tegame portate l’olio a temperatura e immergetevi le polpette, facendole cuocere sullo stesso lato fino a doratura prima di girarle. Quando saranno cotte uniformemente, ponetele su cara assorbente per asciugare l’olio in eccesso e poi servite ben calde.

Potete utilizzare questa ricetta sia come antipasto che come secondo piatto accompagnate da una bella insalata.

venerdì 18 ottobre 2013

Torta margherita di Elide

Qualche giorno fa, un’amica che segue il mio blog (Elide) mi ha suggerito una torta che posso definire della “tradizione” per due motivi: è una torta classica, di quelle che si trovano su tutti i libri di cucina, ed è “tradizionale” perché la ricetta è stata tramandata di generazione in generazione fino ad arrivare a lei!
Non potevo non provarla!! Non so per quale motivo, ma fino ad adesso l’avevo sempre snobbata, pensando fosse una torta insapore, di quelle che non mangerei se non inzuppata in una tazzona di caffelatte! Errore madornale il mio! L’ho preparata, l’ho assaggiata e… gnam gnam!!! Mi piace un sacco: sapore delicato, semplice e genuino.
Grazie mille Elide, probabilmente se non me l’avessi suggerita non l’avrei mai fatta!!!
A tal proposito, a questo punto lancio anche qui lo stesso “appello” già lanciato su Facebook: mandatemi le vostre ricette, così poi mi divertirò a ricrearle nella mia cucina e a postarle sul blog!!! Scrivetemi su Facebook (Profumo di domenica) oppure via e-mail!




Ingredienti:

6 uova
200 gr di zucchero
200 gr di fecola di patate
1 bustina di vanillina
scorza di un limone + succo di ½
1 bustina di lievito
sale un pizzico

In una ciotola mettete i tuorli d’uovo e lo zucchero e sbattete con le fruste (almeno 10 minuti) fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la bustina di vanillina, la scorza e la buccia del limone e mescolate ancora.
Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporateli alla crema di uovo e zucchero, mescolando delicatamente affinché la chiara non smonti.
Infine unite la fecola setacciata con il lievito, sempre mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
Imburrate e infarinate una teglia di 24 cm di diametro e mettete nel forno statico preriscaldato a 180° per 45/50 minuti.

Io, per variare, ho preferito usare uno stampo da cupcake, ottenendo 14 tortine.

martedì 15 ottobre 2013

Budino cremoso al cioccolato

Era inevitabile che prima o poi tra freddo improvviso e bimbo influenzato a settimane alterne, non toccasse anche a me… febbre, mal di gola e un raffreddore da paura! Uff!!!
Non mi ammalo facilmente per fortuna, però quando mi capita di avere qualche  linea di febbre divento uno zombie (peccato non sia ancora Halloween…vi assicuro che non mi servirebbe tanto trucco per mascherarmi).
Avrei solo voglia di stare rannicchiata sul divano sotto una bella copertina morbida a sorseggiare delle tisane… ed invece purtroppo ci sono sempre mille cose da fare e quindi questi attimi di relax me li posso concedere solo alla sera, dopo che la “peste” è andata a letto!
Ma voi cosa cucinate quando non state bene? Io mangerei solo della pastina in brodo!
Ieri sera però mi è venuta voglia di dolce e quindi oltre al brodino mi sono concessa un bel budino al cioccolato… non di quelli in scatola, ma di quelli sani e casalinghi!
Vi voglio dare la ricetta, premettendo che essendo senza uovo, l’impasto rimane molto cremoso anche una volta raffreddato. Prossimamente ve ne darò un’atra per un dolce più consistente.



Ingredienti per 6/8 porzioni:

1 litro di latte intero
150 gr di cioccolato fondente
100 gr di farina
100 gr di zucchero (io ho optato per quello di canna chiaro)
40 gr di burro

In un tegame fate sciogliere il burro e unite la farina. Mescolando con una frusta, aggiungete il latte a filo mescolando bene affinché non si formino grumi. Aggiungete anche lo zucchero e per ultimo il cioccolato che avrete ridotto a pezzetti.
Continuate a mescolare, facendo attenzione che non si attacchi al fondo, fino ad ottenere una consistenza cremosa. Io ho impiegato circa 20 minuti tenendo il gas al minimo.
Distribuite in uno stampo (o in più stampi monoporzione) e lasciate raffreddare un paio di ore almeno prima di consumarlo.

Essendo molto cremoso, io ho poi servito il budino a cucchiaiate in un bicchiere, dove alla base avevo posto degli amaretti sbriciolati e ho guarnito con della panna montata (non del tutto, ma circa al 70%).